Bridget Jones e la vellutata di zucchine

Bridget Jones...e la vellutata di zucchine

Bridget Jones…e la vellutata di zucchine

Decidere di preparare una nuova ricetta con i fiocchi arrivando a casa alle 8 dall’ufficio non è decisamente un’idea brillante. L’errore si aggrava se si decide di passare a prendere quelle due o tre cose che mancano prima di rientrare. Si sfiora l’eresia se, non paghi dei precedenti sbagli, ci si fionda al supermercato con entrambe le mani occupate da: sacchetto del pranzo (e qui è una lunga storia), borsa e libro (che, maledetto lui, non ci sta ne nella borsa ne nel sacchetto del pranzo).

Insomma, numeri da giocoliera.

Risultato: l’ingrediente principale viene brutalmente abbandonato sul bancone della gastronomia e io me ne accorgo irrimediabilmente troppo tardi…

Ma chi, come me, vive a 200Km/h lo sa bene che chi si ferma è perduto! La supersperimentazione della ricetta di Ostriche dovrà aspettare…spazio all’immaginazione.

All’opera…

Vellutata di zucchine e code di mazzancolla

la vellutata

la vellutata

Difficoltà complessiva: Facile

Cottura: 45 min                 Preparazione: 30 min

Dosi: 4 persone

Ingredienti:

Zucchine: 600g – Patate: 150g – Cipolla rossa: 1/2 – Mazzancolle: 200 g – Aglio: 1 spicchio – Olio evo: qb – Sale e pepe: qb

Prepariamo la vellutata:

Mondiamo le zucchine e le patate. Tagliamole a rondelle.

Nel frattempo, una volta mondata la cipolla, sminuzziamola e facciamola soffriggere per qualche minuto. Aggiungiamo poi le patate e le zucchine facendole rosolare per 5/6 minuti. Saliamo e pepiamo a piacere.

Una volta rosolate le nostra verdure, copriamole con acqua calda. Con un bel coperchio sul tegame, portiamole a cottura. Saranno pronte quando le patate saranno cotte.

Mentre patate e zucchine cuociono, facciamo saltare in padella le code con olio e uno spicchio d’aglio.

Mettiamo le code cotte nel tegame delle verdure tenendone qualcuna da parte per decorare il piatto (e poi anche intere si sposeranno meravigliosamente con la vellutata, credetemi).

Quindi con un frullatore ad immersione, riduciamo a crema le verdure e le code.

Impiattiamo aggiungendo le code tenute da parte, un po’ d’olio a filo a piacere e una spolverata di pepe.

 

…e la cena è in tavola in barba a tutte le difficoltà!

Tavola e Menu da re in un piccolo piccolo castello

Come raccontavo lunedì, domenica scorsa abbiamo festeggiato il Capofamiglia a casa Feelfood.

C’erano le nostre famiglie a condividere un pranzo intenso e caldo mentre fuori una nevicata incredibile copriva silenziosa il nostro giardino formato mignone sotto una spessissima coltre bianca.

Si respirava la sensazione che anche solo per un pranzo un pezzettino di sogno, di progetto, si stesse realizzando.

E allora lo ammetto, mi sono davvero scatenata!

_MG_2800 Sulla tavola c’erano i nostri piatti in ceramica grezza comprati ancora prima di avere la nostra casetta e poi tutto preparato a regola d’arte: altro che Galateo…Cucchiaio e coltello a destra, forchetta a sinistra e in alto le posate da dessert e via dicendo.

L’idea era che tutti si sentissero dei re e delle regine in un piccolo castello di semplicità (un castello molto piccolo, ma molto molto piccolo eh, insomma un bilocale).

Qualche tempo fa, in un adorabile negozietto vicino casa ho anche trovato anche dei segnaposti in ferro battuto che conferiscono alla tavola un aspetto che mi fa letteralmente impazzire.

Nello spazio rimanente niente fiori e niente candele…ma leccornie in quantità.

La gioia delle mamme in particolare e il veder tutto spazzolato dai piatti in generale, ci ha ripagati dell’impegno!

Mentre riordinavamo, una volta soli, solo i nostri cuori possono dire del senso di pienezza che vi albergava.

Ma bando alle ciance!

Menu:

Vellutata di ceci con mazzancolla saltata in cocotte.

Crostino con maiale stracco della Cate

Risotto porri e bra con riduzione in rosso

Crema al mascarpone con tris di guarnizioni

Nei calici:

per antipasti e portata principale: Gotturnio fermo riserva (Giannone – Colli Piacentini) e Ortrugo fermo (Zefiro – Cantina Valtidone)

per il dolce: malvasia passito Valtidone (Luna di Candia)

Vellutata di ceci in cocotte con mazzancolla saltata in padella

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Difficoltà complessiva: Facile

Cottura: 2 ore e 30 min ca

Preparazione: 15 min

Ammollo: 12 ore

Dosi: 4 persone

Ingredienti:

Ceci: 300g – Carota: 60g – Cipolla: 90g – Sedano: 90g – Aglio: 2 spicchio Mazzancolle: 1 cosa a commensale – Salvia: 3 foglie – Rosmarino: 1 rametto – Olio evo: qb – Sale e pepe: qb

Non dimentichiamoci assolutamente di mettere a mollo i ceci per 12 ore.

Prepariamo la vellutata: mondiamo le verdure e tagliamole finemente. Tritiamo insieme poi l’aglio e gli aromi.

Mettiamo tutto in casseruola e soffriggiamo insieme ai ceci fino a far asciugare tutto il liquido e a far attaccare lievemente i ceci al mfondo. Questo passaggio è critico perché e qui che i ceci prenderanno un gradevolissimo aroma di abbrustolito.

Portiamo poi i ceci a cottura con acqua salata brodo vegetale seguendo il procedimento che useremmo per il risotto. Nel frattempo facciamo soffriggere 1 spicchio d’aglio e facciamo saltare le mazzancole salandole e pepandole leggermente.

Una volta cotti i ceci frulliamoli per poi servirli in cocotte con un filo d’olio e la mazzancolla.

Maiale stracco della Cate

 Difficoltà complessiva: Facile

Cottura: 10 min       Preparazione: 10 min          Dosi: 4 persone

Ingredienti:

Salsiccia freschissima: 300g – Stracchino: 200g – Pane: 1 fetta a commensale preferibilmente azimo

 Prepariamo i crostini: in una ciotola mescoliamo la salsiccia con lo stracchino (da qui il maiale stracco) fino ad ottenerne una crema spalmabile. Stenderne uno strato di qualche millimetro sulla fetta di pane e informare per 10 minuti circa in forno a 180°C fino a che la crema non sia dorata. Serviamoli tiepidi e croccanti.

Risotto porri e bra con riduzione in rosso

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Difficoltà complessiva: Media

Cottura: 30 min*

Preparazione: 20 min

Dosi: 4 persone

*tempistiche valide se avremo preparato il brodo in precedenza.

Ingredienti:

Riso carnaroli: 200 g – Porri: 400g – Bra: 200g – Pasta di salame:  150g – Brodo vegetale: ½ l – Cipolla bianca: ¼ – Olio evo: 4 cucchiai – Vino bianco: 1 bicchiere – Vino rosso: 500g – maizena: qb – Grana padano: 4 cucchiai – Sale: qb – Zucchero: 1 pizzico

Prepariamo il risotto: laviamo bene gli porri e tagliamoli a rondelle. Tagliamo finemente la cipolla e mettiamo in una casseruola l’olio. Quando sarà caldo aggiungiamo la cipolla facendola rosolare fino a farla imbiondire. Aggiungiamo gli porri e facciamoli appassire.

Versiamo il riso in casseruola e giriamo il tutto. Dopo qualche minuto, aggiungiamo il vino bianco rimasto per poi portare a cottura aggiungendo il brodo quando necessario e controllando sempre la salatura.

A metà cottura sbricioliamo la pasta di salame il cui compito sarà di “colorare il nostro riso e dargli quel tocco di sapore in più.

Mentre cuoce il riso, in un’altra casseruola portiamo ad ebollizione il vino precedentemente zuccherato fino a farlo ridurre ad 1/5 del suo volume.

Uniamo poi un cucchiaino di maizena diluita in acqua tiepida per addensare bene la nostra riduzione.

Mantechiamo il riso con il grana, serviamolo nel piatto con un filo di riduzione rossa.

Crema al mascarpone:

_MG_2849Difficoltà complessiva: Facilissima

Preparazione: 20 min

Dosi: 4 persone

 Ingredienti:

Mascarpone: 200 g – Uova: 2 – Zucchero: 5o g

Prepariamo la crema: separiamo i tuorli dagli albumi. Sbattiamo il tuorlo con 30 g di zucchero fino ad ottenere una crema chiara e liscia. Incorporiamo il mascarpone fino al dissolvimento di tutti i piccoli grumi tipici. Montiamo a parte l’albume con lo zucchero rimasto fino ad ottenerne una chiara soda ed omogenea che poi incorporeremo nel composto di mascarpone.

Per le guarnizioni: sbizzarritevi! Io ho preparato mirtilli e lamponi freschi, amaretti sbriciolati, crema al cioccolato. Ciascun commensale ha guarnito la sua crema a piacimento. E’ stato molto divertente!

…quindi, all’opera!